Un rimedio concreto per coprire spese urgenti e fronteggiare la morosità senza gravare sugli altri condomini
Gestione dei condomini morosi: il ruolo del fondo morosi
Quando un condomino non versa le quote condominiali, il condominio rischia di trovarsi in difficoltà finanziarie che possono compromettere la gestione delle spese comuni. Le conseguenze includono ritardi nei pagamenti ai fornitori, manutenzioni non effettuate e persino l’interruzione di servizi essenziali come luce, ascensore o riscaldamento. Nei casi più gravi, il condominio può subire il pignoramento del conto corrente da parte dei creditori.
Per affrontare queste emergenze, l’assemblea condominiale può decidere di creare un fondo morosi, uno strumento utile per evitare ulteriori esborsi e salvaguardare la gestione condominiale.
Cos’è il fondo morosi?
Il fondo morosi è un serbatoio di liquidità creato con l’approvazione della maggioranza qualificata dei presenti (almeno la metà dei millesimi). Viene utilizzato per coprire temporaneamente le spese comuni urgenti, in attesa che il condominio riesca a recuperare le somme dovute dai condomini morosi.
Regole di approvazione
- A maggioranza qualificata: Il fondo può essere costituito per situazioni di urgenza e necessità, evitando danni gravi come il distacco delle utenze.
- All’unanimità: In assenza di urgenza, ogni condomino deve esprimere il proprio assenso per la creazione del fondo. Altrimenti, la delibera sarà nulla e impugnabile.
Vantaggi del fondo
Il fondo morosi consente di:
- Coprire temporaneamente spese ordinarie e straordinarie.
- Evitare sospensioni dei servizi comuni o ripristinarli rapidamente.
- Proteggere il condominio da azioni legali e da maggiori costi dovuti ai ritardi di pagamento.
In sintesi, il fondo morosi è un valido rimedio per garantire la continuità nella gestione condominiale e mitigare gli effetti della morosità, in attesa del recupero delle somme dovute.