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Un bonus fiscale unico per le ristrutturazioni: la manovra del 2025

Novembre 19, 2024by Redazione

Detrazioni uniformi al 50% per la prima casa e 36% per la seconda, con nuovi tetti per i redditi alti e un focus sulla semplificazione delle agevolazioni

Un bonus bnico per ordinare il caos dei bonus passati
Con la Legge di Bilancio 2025, il Governo punta a razionalizzare il sistema delle detrazioni fiscali per le ristrutturazioni edilizie, eliminando gli eccessi del passato, come il superbonus, e introducendo un’unica aliquota del 50% per le prime case e del 36% per le seconde. Tuttavia, le agevolazioni saranno soggette a limiti di reddito: i contribuenti con redditi superiori a 75.000 euro si troveranno a fronteggiare nuovi tetti di detrazione che potrebbero complicare il calcolo del risparmio fiscale complessivo.

Le novità principali: Bonus ristrutturazioni e Bonus Mobili
Il bonus ristrutturazioni sarà prorogato e allineato alle nuove aliquote (50% per la prima casa, 36% per la seconda) con un tetto massimo di spesa di 96.000 euro. Anche il bonus mobili per arredi ed elettrodomestici efficienti è stato confermato fino al 2025, senza cambiamenti strutturali, ma con un tetto di spesa ridotto a 5.000 euro.

Ecobonus e Sismabonus: cambiamenti in vista
La manovra introduce un modello semplificato anche per l’ecobonus, che ora prevede aliquote identiche a quelle del bonus ristrutturazioni. Anche il sismabonus perde i trattamenti di favore e rientra nella regola generale del 50% e 36%. Rimane invariato il bonus barriere architettoniche al 75%, seppur con forti limitazioni introdotte di recente.

Superbonus e Bonus verde: misure restrittive
Il superbonus sarà valido solo per cantieri già avviati entro ottobre 2024, con un’aliquota ridotta al 65%, mentre il bonus verde subirà un taglio al 36%.

Nuovi tetti alle detrazioni per redditi alti
La Legge di Bilancio introduce tetti di detrazione cumulativi per redditi superiori a 75.000 euro. I nuovi limiti variano tra 8.000 e 14.000 euro, con priorità alle spese per i bonus edilizi. Questo potrebbe penalizzare chi effettua interventi di grande portata, rendendo complesso pianificare il risparmio fiscale effettivo.

Un sistema con più incognite
Il nuovo sistema di bonus presenta sfide per i contribuenti con redditi elevati. Le difficoltà nel prevedere il risparmio fiscale, legate anche a variazioni di reddito o carichi familiari futuri, potrebbero incentivare soluzioni immediate e meno tracciabili, come i pagamenti in nero, rispetto ai benefici dilazionati nel tempo.

Con la semplificazione e l’introduzione di aliquote uniche, il Governo mira a rendere più trasparente il sistema delle agevolazioni edilizie. Tuttavia, i nuovi tetti di detrazione e la riduzione delle aliquote per interventi importanti potrebbero sollevare dubbi tra i contribuenti, soprattutto per quelli con redditi elevati.

 

Redazione

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