Il poco di condominio che era presente nella versione del decreto Rilancio, diffusa lo scorso 14 maggio, è scomparso dal provvedimento pubblicato martedì sera, 19 maggio, sul Supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale.
Niente proroga di 6 mesi per la convocazione delle assemblee annuali indette per approvare i rendiconti o i preventivi di gestione. Per i condomìni che hanno un bilancio che coincide, ad esempio, con l’anno solare, si dovrà comunque non superare il 30 giugno 2020, rispettando il limite previsto dalla norma.
Niente proroga di 6 mesi anche per il mandato dell’amministratore scaduto, o in scadenza, nella fase di emergenza Covid-19.
Il Decreto 33 del 16 maggio e il successivo Dpcm 17 maggio 2020, non hanno inoltre chiarito i dubbi sulla legittimazione dello svolgimento delle assemblee condominiali in presenza.
Per questo la posizione della maggior parte delle associazioni di categoria, emersa dal Tavolo di Concertazione dello scorso 18 maggio alla presenza di 10 rappresentanze dell’amministrazione condominiale, è ad oggi quello di sconsigliare gli amministratori nel convocare le assemblee in presenza.
Non si è voluto poi affrontare e chiarire la disciplina delle assemblee condominiali da remoto, autorizzate da una Faq del Governo, ma soggette al rischio di impugnazione, fino a quando la loro convocazione e realizzazione non sarà normata definitivamente.